Mosca non crede alle lacrime (e alle imposte)
Un raggio di sole che entra dalla finestra alle 6 del mattino e ti colpisce dritto in faccia quanto tu vorresti ancora dormire. Così iniziano i miei sei mesi di vita moscovita: con una sveglia anticipata non richiesta, in cui di poetico non c’è proprio nulla. È la fine di agosto, sono arrivata in Russia […]