Aspettando la bomba
in chiesa o al Mc
per un dispetto banale,
Ray-Ban scuri sul mio sguardo provinciale.
Captano distratti
monologhi in duomo.
Milano:
Macedonia di pelle e carne
Vecchio barbone, bimbo cinese, modella svedese.
Inseguendo randagio gli scioperi
tempo di elezioni,
tripudio di erezioni
alla TV.
Pregando per la Bomba
verso la risoluzione
“MAKE AMERICA GREAT AGAIN! “
-da piccolo massacravo lucertole
-Pensi sia ingrassata?
-Per noia le trituravo
in giardino.
-Non sono più la stessa.
Meditando la Bomba,
ricalcando le rughe di mio padre
con matite stemperate
Pesce piccolo divorato dagli anni
tra odio e vergogna
tra ironia e rispetto.
Chiedo mance
tralasciando la sua crocifissione,
ma è ormai distante,
quasi sordo.
Sale un calvario di debiti
sogna la notte,
Eden di crediti
senza tassi di interesse
e fredde cime alpine.
Spessa nebbia domenicale,
spesso prega per non vomitare
vecchia donna cieca non guardare
dentro il segreto di questa lunga vita
il peccato siede alla tua tavola.
Dacci oggi il nostro p…
dacci oggi il nostro…
dacci i soldi
e liberaci dal male!
Nietzsche di campagna
un cervello gracida
nell’erba.
Luna incarnata
nelle sue cosce di marmo,
E tradisci
una dea fantasma.
Abolire la fiaba di cento corpi,
conversazioni cancellate,
promesse d’ attore annoiato
in catene da quando sei nato.
Imitando la Bomba,
massacrarsi la mattina
per vestirmi di marxismo.
Carnevale di ideali
ad ogni canale.
Arido
grida in piazza:
la mia liberaldemocratica goccia,
che fa grande il mare,
cadrà sicuro fuori dall’asse.
Si o no?
alla chiamata
sempre in Forse.
Ipotizzando un miracolo,
la mia vita dritta
uniforme senza parole
incapace di far fiorire il letame
guidare lo sciame,
perso in periferia:
resto Re in Babilonia.
Meditando la bomba,
smog in metro,
lupi in anfibi
sbranano cagne di regime
gucci insanguinate.
“Ti prego dimmi che sbaglio
che non ti devo ammazzare
cosa significa amare?
Guardami
Come potresti dimostrare
Che non meriti di morire? “
Ecco il Dio di carne fresca
mostro di lealtà.
Sa cosa deve fare
eliminando ogni dubbio
Si è fatto Volontà,
diventa ciò che sei
realizza il sogno insegnato!
Vostro onore, amici:
non ho scelto
questo suicidio
per ribellione,
aspettando la bomba
scrivendo lettere d ‘amore
cavandomi fuori l’anima
alle tre di notte
piano per non disturbare.
Io volevo
io volevo
-Un tumore, un tumore, un tumore
nel tuo cervello!
-Sei quello sei quello sei quello
che mangi!
Piangi fratello,
spreco di tempo stupendo
senza risoluzione.
Gomitolo di voci
nel tuo lobo frontale.
Aspettiamo in coro
la prima crepa.
Accettare l’epilogo
accettare che sia l’inizio.
-Come stai?
Invocando la Bomba.
-Perché?
Corteggiando la Bomba.
-Chi sei?
Io sono la Bomba.