Tutti hanno bisogno di una storia: Monterosa racconta 2019

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L’edizione 2019 di Monterosa racconta, la rassegna organizzata dall’omonima associazione culturale, prevede parecchi nomi di spicco, che saranno ospiti come di consueto della Valle d’Ayas e – novità di quest’anno – della Val di Gressoney. Il 28 di luglio alle 18:00 (Wonplatz) sarà infatti Benedetta Cibrario, con il suo ultimo romanzo “Il rumore del mondo” (Mondadori), secondo classificato al Premio Strega 2019, ad aprire gli appuntamenti letterari nel villaggio walser di Gressoney Saint-Jean. In pieno Risorgimento una giovane inglese si trasferisce per amore a Torino, dove la malattia contratta durante il viaggio, l’iniziale diffidenza della famiglia che l’accoglie e il deterioramento del matrimonio non le impediscono di trovare serenità ed equilibrio: è la storia di chi, disarmato in territorio straniero, si rimbocca le maniche sino a divenire protagonista della rinascita propria e di un intero paese. “In territorio selvaggio” (nottetempo) si spinge invece Laura Pugno, protagonista del secondo appuntamento a Gressoney, fissato per martedì 6 agosto alle 18:00 (Wonplatz). Il selvaggio, concetto cardine della produzione dell’autrice, è quello dell’incorporeo, dell’oltre, dell’ignoto, con cui non dobbiamo e non possiamo evitare di confrontarci. Il saggio della Pugno ci accompagna nel viaggio e nel farlo assolve al vero compito della letteratura, che non esiste per darci conforto, ma per aiutarci a dare un nome alle cose, per guidarci nel cammino infinito della produzione di senso. L’autrice sarà ospite anche a Champoluc, mercoledì 7 agosto alle 21:15.

Nadia Terranova sarà a MonterosaSPA sabato 3 agosto alle 21:15 in dialogo con Alberto Rollo

In Val d’Ayas sarà Nadia Terranova ad aprire la rassegna, sabato 3 agosto alle 21:15 (MonterosaSPA). L’autrice presenterà “Addio fantasmi” (Einaudi Stile libero), entrato nella cinquina del Premio Strega 2019, una storia di nomi, corpi, voci, di mancanze da colmare e ritorni difficili. Ida rientra a Messina per svuotare la casa della sua infanzia, messa in vendita dalla madre, e si trova finalmente a fare i conti, in un addio definitivo, con il fantasma del padre scomparso anni addietro. Venerdì 9 agosto toccherà a Roberto Cotroneo presentare il romanzo “Niente di personale” (La nave di Teseo), alle 21:15 (MonterosaSPA). C’è in realtà molto di personale nel bisogno dell’autore di voltarsi per ripercorrere gli ultimi decenni vissuti da protagonista del panorama culturale italiano, tuttavia il quadro che ne risulta si rivela una lucida analisi della parabola discendente dell’intero paese: come è possibile che l’Italia appassionata, combattiva, militante si sia trasformata in quella vuota e indifferente di oggi? Che fine hanno fatto gli “intellettuali”? Cosa riserverà il futuro? Martedì 13 agosto alle ore 17:30 sarà il turno del direttore de “La Stampa” Maurizio Molinari, che ci spiegherà “Perché è successo qui.Viaggio all’origine del populismo italiano che scuote l’Europa” (La nave di Teseo). Che cosa ha portato l’Italia a un livello di frustrazione tale da spingerla a rispondere ai problemi della nostra epoca con l’elezione del primo governo populista dell’Europa Occidentale? Il 14 agosto alle ore 17:30 sarà Stefano Zecchi a presentare il suo ultimo romanzo “L’amore nel fuoco della guerra” (Mondadori). L’autore torna a occuparsi di anni complicati, ancora troppo poco indagati, e lo fa attraverso una storia d’amore che si intreccia con i rivolgimenti politici in atto durante la seconda guerra mondiale in Dalmazia, cui il protagonista Valerio dedica anima e corpo. Sabato 17 agosto alle ore 21:15 Andrea Vitali presenterà “Certe fortune” (Garzanti), in cui torna in scena il maresciallo Ernesto Maccadò questa volta alle prese con il mondo della monta taurina, con il nuovo tiro a segno e con un turista tedesco intrappolato nei bagni di un battello. Seguiranno come ospiti le scrittrici Valeria Montaldi (21 agosto, 21:15 MonterosaSPA) con “Il pane del diavolo” (Piemme) e Chiara Marchelli (23 agosto, 17:30 Champoluc al Giardino dell’Hotel Castor) con “La memoria della cenere” (NNE). La prima, novella Amie de la Vallée d’Aoste, torna in Valle con un romanzo storico che lega nuovamente passato e presente: il già noto maresciallo Randisi ha a che fare con un duplice omicidio la cui soluzione giace nascosta tra le pieghe della storia del castello di Fenis, dove Marion, sguattera saracena, si dedicava alla preparazione di piatti squisiti. L’aostana Chiara Marchelli dedica invece il suo romanzo a Elena, che si trasferisce al centro della Francia in seguito a un trauma e, costretta in casa con i genitori, si trova a dover fare i conti con i non detti del suo passato. Chiuderà la rassegna a Champoluc Vanni Santoni con il suo ultimo romanzo “I fratelli Michelangelo” (Mondadori), il 24 agosto alle 17:30 sulla terrazza dell’Hotel de Champoluc. In una saga familiare contemporanea si traccia la storia della famiglia Michelangelo nel momento in cui l’anziano padre decide di convocare senza troppe spiegazioni i figli sparpagliatisi in giro per il mondo. Seguirà un aperitivo offerto dall’organizzazione per la chiusura della rassegna letteraria estiva.

Mercoledì 7 agosto alle 18:00 a Gressoney Saint Jean e giovedì 8 agosto alle ore 15:30 a Champoluc (Plan Villy) andrà in scena, grazie alla giovane Compagnia teatrale della Civetta, lo spettacolo “Scende il diavolo dalla montagna”, incentrato sullo sterminato patrimonio di leggende che caratterizzano le Valli del Rosa. Si tratta di un’eredità che non può andare dispersa, intimamente legata com’è a chi le ha dato vita cristallizzando in storie i propri sentimenti. Un’attenzione particolare verrà riservata al filone del soprannaturale e dei patti col diavolo.

Per i più piccoli l’appuntamento è il 6 agosto alle ore 16:30 a Champoluc (Piazzetta dell’Ufficio del turismo) con Rossella Scalise e Denis Falconieri e il loro libro illustrato “Alpinisti da favola” (Babele edizioni), in cui, in venti racconti dedicati alle gesta dei pionieri della montagna, dalle Alpi alle Ande al Kilimangiaro, ripercorrono la storia dell’alpinismo. L’evento è dedicato a chiunque sia sensibile al fascino della scoperta, a partire dai più piccoli. A tema montagna sarà anche la videoconferenza a cura di Pietro Crivellaro dal titolo “I pionieri del Monte Rosa: a 200 anni dalla conquista della Piramide Vincent” (19 agosto, 17:30 MonterosaSPA), in cui si  approfondiranno le storie di due conquiste: quella della Roccia della Scoperta ad opera di sette gressonari e quella della Piramide Vincent.

In dialogo con gli autori, oltre al direttore artistico di “Monterosa racconta 2019” Francesco Deambrogi, ci saranno Caterina SofficiAugusto Grandi , Elisabetta Bucciarelli e Alberto Rollo.

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