Il fascino e l’autorevolezza della Valle d’Ayas del passato riemergono, attraverso la potenza delle immagini, al Salone di Monterosaterme grazie al lavoro di Claudio Garavoglia, che lunedì 7 agosto alle 17.30 presenterà i suoi volumi di fotografia storica. Modererà la serata Francesco Deambrogi, coordinatore culturale della rassegna. È una saggia abitudine rivolgersi al passato nei momenti in cui il futuro appare incerto e oggi quello della montagna lo è più che mai: come rendere compatibili lo sviluppo, sociale e turistico, e il rispetto per il territorio? La storia del luogo potrebbe avere qualcosa da insegnare in proposito.
Da “Ayas Ieri e Oggi – Ayas Ier e Ouei” (2007) a “Da Verrès al Monte Rosa. Un viaggio in bianco e nero” (2009), dal 1880 agli anni sessanta, centinaia di cartoline d’epoca, fotografie e documenti raccontano, la storia della valle da ogni punto di vista: tradizioni, leggende, luoghi, costumi, attività, curiosità di tutti i generi. Molte delle informazioni reperite dall’autore, torinese di nascita ma ayassino d’adozione, sono oltretutto tratte da volumi d’epoca ormai introvabili o sconosciuti al pubblico, il che ne rende ancora più importante la divulgazione.
Il significato dell’opera e della serata organizzata nell’ambito di Ayas Cultura, è ben riassunto nella Nota che l’autore antepone all’ultimo volume: «E così spero possa essere nel futuro, che gli abitanti di questa valle sappiano mantenere l’identità dei luoghi e delle tradizioni, che il loro forte carattere non si lasci sopraffare dai repentini cambiamenti in atto». Un’ottima occasione, insomma, per approfondire la conoscenza del luogo, sia per i residenti che per i villeggianti, il cui intervento sarà certamente apprezzato.
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